L'app che fa incontrare nonni soli con i giovani in base ai loro interessi: "Compagnia e amicizia contro la solitudine"
L'app mette in contatto gli over65 con una community di “nipoti on demand”, giovani under35 che scelgono di dedicare una parte del proprio tempo a fare compagnia agli anziani.
Anche a Milano è in costante aumento il numero degli anziani soli ma a proporre un’inedita forma di “welfare sociale” arriva adesso UAF, l'app che fa incontrare nonni soli con i giovani in base ai loro interessi.
L'app che fa incontrare gli anziani con “nipoti on demand”
MILANO - Secondo gli ultimi dati Istat, gli over 65 in Italia sono 14 milioni e costituiscono il 23% della popolazione. Di questi, il 32% vivono da soli. Un dato a cui si aggiungono anche i numeri del Comune di Milano, che parlano di oltre 300mila anziani da soli soltanto nel capoluogo lombardo (ben il 39,3% del totale dei nuclei familiari monocomponente).
La startup che scaccia la solitudine dei “senior”
In altre parole, in Italia ci sono sempre più anziani e sempre più spesso questi anziani vivono una condizione di solitudine. A proporre un’inedita forma di “welfare sociale” a favore degli anziani arriva UAF (www.uaf-family.com), una startup a impatto sociale nata con la missione di alleviare la solitudine dei “senior” recuperando uno dei legami più preziosi che esiste: quello tra nonni e nipoti.
"Compagnia e amicizia contro la solitudine": come funziona
UAF, infatti, mette in contatto gli over65 con una community di “nipoti on demand”, giovani under35 che scelgono di dedicare una parte del proprio tempo a fare compagnia agli anziani. Ad agevolare il “match”, la tecnologia della piattaforma di UAF, che accoppia over e under sulla base degli interessi comuni e delle attività da svolgere; dalle passeggiate agli scacchi fino a “corsi” di tecnologia, nonni e nipoti passano il tempo insieme in uno scambio generazionale che, se da un lato allevia la solitudine degli anziani, dall’altro arricchisce i più giovani, in un clima di scambio e rapporto paritario che nulla ha a che fare con l’assistenzialismo.
Al momento il servizio di UAF è attivo a Milano e Bergamo, entro fine ottobre arriverà anche a Roma e Varese, mentre a novembre si aggiungeranno Parma, Bologna e Torino.
Da un'idea di Cecilia Rossi e Matteo Fiammetta
“UAF nasce, in Italia, sull’esempio di altre startup simili che all’estero (ad esempio negli Stati Uniti) hanno già dimostrato che quello dello scambio intergenerazionale può essere un modello di welfare comunitario di successo. Ma è anche il frutto del legame che io e Matteo abbiamo avuto con i nostri nonni, e delle difficoltà di cui abbiamo fatto esperienza, nei nostri nuclei familiari, quando i nostri nonni sono diventati più anziani”, racconta Cecilia Rossi, 30 anni, co-fondatrice di UAF insieme all’amico d’infanzia Matteo Fiammetta.
L’app ha già scritto storie e connessioni di valore tra i suoi nonni e oltre 1000 nipoti che fanno ad oggi parte della community: Ginevra, studentessa di 23 anni, ha imparato a fare la pizza insieme ad Antonio, un ex fornaio di 74 anni; Patrizia, una nonna di 78, ha imparato a utilizzare mail e whatsapp con grande agilità grazie all’aiuto di Serena; Emanuele e Laura, 84 anni, sono ormai un indissolubile team di burraco.
Conosciamo i “nipoti on demand”
“I nostri nipoti sono tipicamente studenti o giovani professionisti tra i 19 e i 35 anni, spesso con esperienze sociali alle spalle: per entrare a far parte della nostra rete devono superare un accurato processo di selezione, e poi un periodo di formazione con degli psicologi qualificati - aggiunge Rossi -.
I costi del servizio
Grazie alle collaborazioni con le aziende, possiamo riconoscere ai nipoti un contributo per ogni ora di compagnia, tenendo allo stesso tempo il prezzo calmierato per gli anziani: UAF, infatti, viene spesso fornito come benefit aziendale, oppure viene erogato alle famiglie come servizio aggiuntivo da ospedali, case di riposo, aziende farmaceutiche, gruppi assicurativi. Il nostro obiettivo è arrivare a ridurre il più possibile il costo per gli anziani, fino, potenzialmente, alla gratuità”.
Come “prenotare” un nipote su UAF
“Prenotare” un nipote su UAF è semplicissimo: l’anziano (o la famiglia), possono prenotare al telefono, chiamando +39 3519289518. Il primo step, quindi, è la compilazione telefonica di un breve questionario - con l’aiuto dello staff di UAF - per individuare le preferenze di interessi e anche caratteriali dell’anziano, in modo che il sistema possa creare una rosa di 2-3 Nipoti che meglio rispondono alle esigenze del nonno. Una volta scelto il Nipote, il primo incontro è sempre gratuito; il nonno potrà quindi prenotare i successivi al telefono, scegliendo se incontrare nuovamente lo stesso Nipote o cambiare.