Maxi frode fiscale, 260 milioni di euro di Iva non pagata. Coinvolte anche Auchan e Gs
L'indagine ha svelato un circuito di dichiarazioni fraudolenti mediante l'uso di fatture per operazioni inesistenti.
MILANO – Nove persone agli arresti domiciliari e per altre quattro è scattata l'interdizione alla professione. È l'esito della maxi indagine condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Milano che ha svelato un circuito di dichiarazioni fraudolenti mediante l'uso di fatture per operazioni inesistenti.
Maxi frode fiscale, 260 milioni di euro di Iva non pagata
Come riportano i colleghi del Giornale dei Navigli, e investigazioni sono state svolte dal nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Giardia di Finanza di Milano all'interno del settore della grande distribuzione che ha coinvolto anche i colossi Gs e Auchan. La portata è enorme: 1,8 miliardi di euro in fatture false emesse dalle aziende, secondo le indagini delle Fiamme Gialle, e Iva evasa pari a 260 milioni di euro, quantificate grazie al lavoro svolto in parallelo con l'Agenzia delle Entrate. Secondo gli inquirenti, le società avrebbero sistematicamente effettuato l'acquisto di merce senza l'applicazione dell'Iva, ottenendo un indebito risparmio d'imposta. Rapporti bancari, analisi di documentazione contabile ed extracontabile, informazioni pervenute dall'Empac in ambito Europol: un lavoro enorme che ha coinvolto agenzie fiscali di 12 paesi dell'Unione Europea. Il gip ha disposto il sequestro preventivo di oltre 260 milioni di euro nei confronti di 15 società. Le operazioni sono in corso nelle province di Milano, Roma, Torino, Napoli, Ancona, Brescia, Lodi, Vicenza, Rimini, Padova, Salerno e Potenza.