Ingoia un uovo fecondato di anatra e rischia di morire soffocato: salvato dai medici in ospedale
Il paziente è stato dimesso dopo pochi giorni di osservazione dall'operazione.
Sabato scorso, 27 agosto, un uomo di 40 anni ha rischiato di morire strozzato dopo aver ingerito un uovo bollito fecondato di anatra.
L'arrivo al Pronto Soccorso
Dopo l'ingerimento qualcosa è andato storto e il "balut" è rimasto bloccato nell'esofago cervicale. Nel giro di qualche secondo è stato subito soccorso dai presenti e, successivamente, trasportato all''ospedale San Paolo di Milano. Qui è stato subito curato con una certa urgenza, è stato immediatamente operato da una équipe di medici di Endoscopia Digestiva e Chirurgia Robotica (diretta dal dottor Luca De Luca, in collaborazione con il team di Chirurgia Robotica dell'Ospedale San Paolo diretta dal professor Paolo Pietro Bianchi e il team di Anestesia e rianimazione diretta dal professor Davide Chiumello,) che hanno estratto l'uovo che gli stava bloccando il respiro. L'operazione è avvenuta grazie ad un particolare robot chirurgico, per via endoscopica.
Per prima cosa è stata una fatta una frammentazione endoscopica del corpo estraneo sotto guida assistita del robot, dopodiché l'uovo è stato spinto nella cavità gastrica liberando così in tal modo l'esofago cervicale.
Il piatto afrodisiaco
Il 'Balut', questo il nome del piatto del sud est asiatico con ipotetiche proprietà afrodisiache, consiste in un uovo d'anatra fecondato e bollito nel suo guscio poco prima della schiusa, quando l'embrione è quasi completamente formato. L'alta temperatura dell'acqua calcifica lo scheletro dell'embrione e diventa aumentaticamente commestibile.
Le dimissioni
Il paziente, dopo alcuni giorni di osservazione, è stato poi dimesso dal nosocomio milanese in buone condizioni di salute.