Covid, aumentano i contagi e i ricoveri per polmoniti: la situazione a Milano
E' l'effetto della diffusione sul territorio dell'ultima variante Omicron... Non si registrano casi gravi ma il tasso di positività è alto.
I reparti del San Paolo di Milano sono pieni. Numericamente i 24 posti disponibili per curare i pazienti Covid, nel nosocomio, sono occupati. Nessuno, tuttavia, è in terapia intensiva. E' un po' la sintesi della situazione che si sta vivendo a Milano, e anche nel resto d'Italia, con questa ondata estiva di Covid, trainata dall'ultima variante Omicron.
Covid, aumentano i contagi e i ricoveri per polmoniti: la situazione a Milano
In Lombardia il tasso di positività da qualche giorno è tornato sopra il 20 per cento. L'indice Rt è pari a 1,3. E' l'effetto della diffuzione di Omicron5, la nuova variante Covid che sta ormai prendendo piede in tutto il Paese, come anche in altre zone del mondo. Tra i primi, per essere precisi, a informare il resto d'Europa della presenza di tale variante, è stata la Gran Bretagna. Poi, a cascata, è arrivata un po' ovunque e ora in Italia si fanno i conti con questa nuova ondata estiva.
Si tratta di una variante molto contagiosa, come è ben noto, la cui diffusione inizia ad avere un impatto anche sugli ospedali. I ricoveri nelle ultime settimane in Lombardia sono in aumento. All'ospedale San Paolo di Milano sono occupati tutti e 24 posti letto disponibili per i pazienti Covid.
"Nelle ultime settimane abbiamo rilevato un incremento esponenziale di persone che si sono recate al Pronto soccorso - ha spiegato Antonella D'Arminio Monforte, direttore Malattie infettive all'Asst Santi Paolo e Carlo - Abbiamo saturato completamente i posti di due reparti. Si tratta di pazienti dai 60 ai 70 anni, e hanno bisogno di ossigeno visto che hanno polmoniti".
La buona notizia, se così si può dire, è che i pazienti ci sono ma non sono molto gravi. Al San Paolo, infatti, resta vuoto il reparto di Terapia intensiva Covid. E questo grazie alle vaccinazioni. In Lombardia in generale è occupato l'un per cento dei posti letto Covid in Terapia intensiva contro il 3 per cento in Italia. L'augurio è di arrivare al picco dell'ondata entro una o massimo due settimane.