Mette male il piede e si frattura la caviglia, trekking senza panorama per un'escursionista milanese
La donna è stata spostata di 5 metri in uno spiazzo tra gli alberi dove è stata caricata sull'elisoccorso e trasportata in ospedale.
Alle 12.30 di ieri, domenica 15 maggio 2022, due escursionisti sono stati soccorsi dopo essere rimasti "incastrati" sulla montagna: uno è mantovano, l'altra è milanese.
Escursionista in difficoltà
L'uomo stava risalendo la Ferrata delle Taccole quando, non riuscendo più a proseguire, l'aveva abbandonata seguendo una traccia laterale che lo aveva portato sopra una stretta cengia, dove era rimasto incrodato. Allertato subito il 118, il gestore è partito in direzione dall'itinerario attrezzato per sincerarsi della situazione e dare indicazioni all'elicottero di Verona emergenza in arrivo, mentre un secondo soccorritore si è portato alla base della ferrata e altri due si sono messi a disposizione a Rivoli. Individuato il punto in cui si trovava S.F., 37 anni, di Borgo Mantovano (MN), con un verricello di 10 metri è stato calato il tecnico di elisoccorso, che ha assicurato l'uomo e lo ha recuperato per poi trasportarlo a Novezzina.
Il secondo intervento
Precedentemente l'eliambulanza era stata impegnata a Torri del Benaco. Scendendo con il marito in mountain bike lungo un sentiero, una cinquantina di metri sotto il Ponte tibetano del Crero, F.I., 50 anni, di Milano, aveva messo male un piede, con conseguente probabile frattura della una caviglia.
Sbarcato sul ponte tibetano, il tecnico di elisoccorso è stato accompagnato dal marito dell'escursionista ferita sul luogo dell'incidente. Prestate le prime cure, la donna è stata spostata di 5 metri in uno spiazzo tra gli alberi da dove è stata caricata a bordo utilizzando il verricello, per essere accompagnata all'ospedale di Peschiera.