Dopo anni in carcere per adescamento e violenza sessuale su minori, quando esce ricomincia: sorveglianza speciale per un 57enne
Non potrà accedere e comunicare sulla rete internet attraverso i social network e dovrà mantenersi ad almeno 1.000 metri di distanza dai luoghi frequentati da minori.
La Polizia di Stato di Milano e il contrasto alla pedo-pornografia: per tre anni divieto di utilizzo dei social networks e di avvicinarsi ai luoghi con minori.
Sorveglianza speciale per un 57enne che adescava minori sui social
Nell'ambito del monitoraggio dei soggetti potenzialmente pericolosi verso vittime vulnerabili costantemente effettuato dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano, il Tribunale di Prevenzione, su proposta del Questore Giuseppe Petronzi, ha disposto il provvedimento di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di un cittadino italiano di 57 anni, ritenuto responsabile di numerosissimi episodi di adescamento e violenza sessuale in danno di ragazzine di età compresa tra i 10 e i 13 anni, nonché di detenzione di materiale pedo-pornografico.
Vittime di Milano, Padova e Genova
L'uomo ha adescato diverse giovani vittime sui social networks in diverse città del nord Italia tra cui Milano, Padova e Genova. Il 57enne, pregiudicato per reati di violenza sessuale in danno di minori, detenzione e scambio di materiale pedo-pornografico, ha intrattenuto con i minorenni conversazioni inizialmente incentrate sulla creazione di amicizie online, nell'intento di carpire la fiducia e di instaurare con loro un rapporto di confidenza, salvo poi avanzare loro richieste di fotografie in pose esplicitamente pornografiche o tentando addirittura di incontrarle.
Dopo la scarcerazione ha continuato ad adescare giovani
La pericolosità sociale dell'uomo è confermata anche dal fatto che, nonostante egli abbia trascorso un lungo periodo in carcere a seguito di una condanna per la commissione degli stessi reati, dopo la scarcerazione ha continuato a tenere le stesse condotte adescatrici nei confronti di soggetti minorenni, affinando le tecniche abitualmente utilizzate.
Inoltre, la dimestichezza acquisita nell'utilizzo della rete internet, gli ha permesso di entrare in contatto con altri soggetti adulti con le medesime pulsioni e perversioni, intrattenendo con loro una regolare corrispondenza telematica finalizzata allo scambio di informazioni e di materiale pedopornografico, creando quindi una vera e propria rete criminale finalizzata all'adescamento di minorenni.
Tre anni di sorveglianza speciale
Alla luce di queste condotte, il 21 aprile 2022 il Tribunale di Milano - Sezione Autonoma Misure di Prevenzione - accogliendo la proposta inoltrata dal Questore di Milano, ha emesso un decreto irrogativo con il quale ha disposto a carico dell'uomo la misura della Sorveglianza Speciale per la durata di tre anni, con le ulteriori prescrizioni di non accedere e comunicare sulla rete internet attraverso i social network (limitando l'utilizzo del web esclusivamente per la navigazione di natura istituzionale o commerciale) e di mantenersi ad almeno 1.000 metri di distanza dai luoghi normalmente frequentati da minori.