Studentessa 20enne violentata in strada a Milano, l'aggressore l'aveva agganciata con la scusa di una sigaretta
La giovane era riuscita a divincolarsi e a darsi alla fuga solo grazie all’intervento di una coppia di giovani in transito, che aveva fatto scappare il violentatore.
La notte di sabato 19 Marzo 2022 i Carabinieri della Compagnia Milano Duomo hanno arrestato, su disposizione del Tribunale meneghino, un cittadino marocchino di 29 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di violenza sessuale: avrebbe aggredito e violentato una studentessa italiana di 20 anni nella notte del 6 febbraio scorso.
Studentessa violentata in strada, arrestato l'aggressore
Il provvedimento restrittivo è il frutto dalle attività investigative avviate dal Nucleo Operativo della Compagnia Duomo il 06 Febbraio 2022 quando la giovane universitaria, dopo essere stata trasportata in codice giallo alla Clinica Mangiagalli di Milano, era stata ascoltata dai Carabinieri ai quali aveva raccontato di essere stata violentata per strada a Milano da uno sconosciuto, fornito alcuni dettagli sull’episodio subito.
Le immediate indagini, svolte sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno permesso in poco tempo di raccogliere gravi indizi di reità a carico dell'arrestato. In base alle indagini il 29enne, verso le ore 3 del 6 Febbraio 2022 , dopo aver avvicinato la vittima nei pressi della fermata del tram in Viale Bligny con il pretesto di chiederle un accendino, l’aveva convinta a a seguirlo per fumare una sigaretta nella vicina via Rontgen dove l’aveva bloccata afferrandola per i fianchi e costringendola con violenza a subire un rapporto sessuale, nonostante le resistenze opposte dalla ragazza. La giovane era riuscita a divincolarsi e a darsi alla fuga solo grazie all’intervento di una coppia di giovani in transito, che aveva fatto scappare il violentatore.
Le indagini
Fondamentali, nel corso delle attività investigative condotte dai Carabinieri, si sono rivelate le analisi degli impianti di videosorveglianza della zona che, integrate dalle dichiarazioni testimoniali rese da dalla coppia nonché dagli esiti degli accertamenti dattiloscopici sulle tracce rilevate sul luogo del fatto dalla S.I.S. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano, hanno consentito di formulare a carico dell’indagato un quadro indiziario grave, pienamente condiviso dall’Autorità Giudiziaria che ha poi emesso il provvedimento. Pare che, ad essere decisiva, sia stata un'impronta palmare trovata sul cofano di un'auto parcheggiata sul luogo della violenza: grazie a questa, confrontata con l'archivio in loro possesso, gli inquirenti sono riusciti a identificare il sospettato, riconosciuto poi dalla vittima e dalla coppia intervenuta per salvarla.
L’uomo, un senza fissa dimora, è stato rintracciato in un parco pubblico sito nelle vicinanze di Via Lodovico Montegani dove, una volta localizzato, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Milano San Vittore, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.