Il Comune di Milano è nei guai: "Se il Govenro non ci mette 200 milioni non chiudiamo il bilancio"
Il sindaco Sala: "Senza almeno un paio di centinaia di milioni da parte del Governo non riusciamo a chiudere il bilancio preventivo. Ma non ho alcuna intenzione di tagliare i servizi".
Il sindaco di Milano ha lanciato l'allarme e spronato il Governo ad agire. Per il 2022 non sono previsti al momento ristori di alcun genere e questo, tra caro energia e strascichi della Pandemia, è un problema non da poco per affrontare il bilancio preventivo senza tagliare servizi.
Difficoltà nel bilancio preventivo per il comune di Milano
MILANO - "Il bilancio del Comune di Milano attualmente non si riesce a chiudere e parlo di quello preventivo. Abbiamo tempo fino al 31 maggio e io continuo a parlarne con il Governo e con il presidente del Consiglio per manifestare le nostre difficoltà". Così ha lanciato l'allarme il sindaco Beppe Sala a margine della presentazione del Salone del Mobile. "Noi senza almeno un paio di centinaia di milioni da parte del Governo non riusciamo a chiudere".
Le richieste del sindaco
Il sindaco ha ricordato che "nella pubblica amministrazione i costi sono quasi tutti fissi" e, ha detto "in questo momento non si possono tagliare i servizi, sarebbe grave, i ricavi non sono fissi perché in questo momento noi paghiamo le difficoltà soprattutto perché non abbiamo i dividendi, in particolare da Sea, e perché nel trasporto pubblico c’è meno bigliettazione". Quindi ha aggiunto ancora "io non so in questo momento come possiamo chiudere il bilancio di quest’anno e non ci sono altre vie che l’intervento del Governo".
I precedenti aiuti del Governo
"L’intervento del Governo - ha ricordato il sindaco - ci ha permesso di chiudere in tranquillità il bilancio 2020 e 2021, ad oggi il Governo non parla ancora di interventi ma è chiaro che non può essere così" . Guardando ai 'numeri', il sindaco ha ricordato:" Abbiamo avuto circa 450 milioni di cosiddetti ristori nel 2020, più di 450 milioni nel 2021 e ad oggi zero, questo non è possibile. In questo momento teniamo duro e io non taglio una riga di costi, ma se il governo non dovesse intervenire sarebbe un grande problema. Noi senza almeno un paio di centinaia di milioni da parte del Governo non riusciamo a chiudere".
"Rimane il fatto che siamo appesi a una decisione del Governo - ha insistito ancora il sindaco - ho incontrato il ministro Franco, ne ho parlato con il presidente del Consiglio proprio sabato pomeriggio e la questione la conoscono, non è solo per Milano per noi è più grave".