Assistenza sanitaria gratuita ai profughi ucraini, come e dove chiedere a Milano
Ats Città metropolitana di Milano ha confermato che l'assistenza sanitaria è garantita gratuitamente a tutti coloro che abbiano necessità sanitarie per patologie acute o croniche.
Ats città metropolitana di Milano è al fianco dei profughi ucraini che scappano dalla guerra. In una notta dalla sanità territoriale hanno fatto sapere che l'assistenza sanitaria è garantita gratuitamente a tutti coloro che abbiano necessità sanitarie per patologie acute o croniche.
(Foto pubblicata da Attilio Fontana su Facebook)
Come i profughi ucraini possono accedere all'assistenza sanitaria
Per far sì che chi giunge in Italia per scappare dalla guerra Ucraina-Russia possa accedere all'assistenza sanitaria italiana è necessario che effettui un tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 entro 48 ore dall’ingresso in Italia.
Se il tampone è negativo, per i maggiori di 6 anni, è comunque obbligatorio indossare per 5 giorni le mascherine FFP2, se il tampone è positivo si applica l’isolamento obbligatorio.
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I servizi offerti ai profughi ucraini
Si invita a recarsi tempestivamente e comunque preferibilmente entro 5 giorni dall’arrivo in Italia presso uno dei centri hotspot del territorio per ricevere i seguenti servizi:
- Per minori, donne in stato di gravidanza e coloro che hanno un visto rilasciato in area Schengen, ottenere l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale (SSR), con il rilascio di una tessera sanitaria cartacea provvisoria. Con tale tessera sanitaria è possibile rivolgersi gratuitamente a qualsiasi Medico di Medicina Generale (MMG) / Pediatra di Libera Scelta (PLS) del territorio, anche per la prescrizione di farmaci o di accertamenti diagnostici;
- Per gli altri profughi ucraini, ricevere il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), necessario per poter ottenere prestazioni sanitarie e prescrizioni anche di farmaci a carico del SSR da parte del personale sanitario ospedaliero. Il Medico di Medicina Generale (MMG) e il Pediatra di Libera Scelta (PLS) non prescrivono con STP;
- Per i profughi che hanno già attivato le procedure per la protezione internazionale e sono in possesso del permesso provvisorio, iscrizione al SSN per la durata del permesso di soggiorno stesso, con assegnazione del Medico di Medicina Generale (MMG) e/o Pediatra di Libera Scelta (PLS);
- Per tutti i profughi ucraini sarà possibile:
- Eseguire il tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2,
- Effettuare la visita medica con anamnesi vaccinale,
- Accedere all’offerta vaccinale anti-Covid-19,
- Accedere all’offerta delle ulteriori vaccinazioni previste per l’infanzia e per l’età adulta, ed in primo luogo anti-difterite, tetano, pertosse e poliomielite (con valutazione di successivi interventi a seconda dell’età e del bisogno),
- Ottenere una prima dotazione di mascherine FFP2
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Norme da seguire durante i viaggi
Tutti i profughi ucraini hanno la possibilità di viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico con la certificazione rilasciata a seguito dell’esito negativo del tampone nasofaringeo SARS-CoV-2 per un massimo di 5 giorni. Successivamente potranno viaggiare solo i soggetti muniti di green pass rafforzato, che viene rilasciato a seguito del completamento del ciclo vaccinale anti-COVID-19 o della guarigione da infezione da SARS-CoV-2.
La mascherina FFP2 va sempre indossata su tutti i mezzi di trasporto pubblico.
Nel caso di insorgenza di febbre e/o sintomi respiratori, è consigliato rivolgersi al Medico di Medicina Generale o di Continuità Assistenziale ed è comunque raccomandato effettuare un tampone nasofaringeo per la ricerca del virus SARS-CoV-2. Il tampone può essere eseguito gratuitamente e senza appuntamento presso tutti i Punti tampone del territorio (vedi elenco PUNTI TAMPONE nel box documentale).
Dove poter effettuare i tamponi: