Stop ai dehors gratuiti a Milano, ma i tavolini sui marciapiedi non spariranno
A Milano se ne contano 2.500, oltre la metà dei quali nel solo centro storico: dal 1 aprile dovranno pagare il canone.
E' ufficiale: a fine marzo terminerà, dopo due anni, lo stato d'emergenza legato al Covid. Dal 1 aprile 2022 quindi i tanti locali milanesi che in questo lasso di tempo hanno usufruito gratuitamente di tavolini e sedie posti all'esterno del locale dovranno, se vorranno mantenerli, pagare.
Stop a tavolini e dehors gratis
Dopo il primo lockdown, con lo scopo di aiutare i ristoratori nella ripresa post chiusure quando ancora non si poteva consumare all'interno, il Governo aveva concesso ai Comuni la possibilità di offrire gratuitamente ai locali marciapiedi e spazi esterni comunali per posizionare tavolini e dehors. Una forma di aiuto che ha permesso in questi mesi una maggiore affluenza in bar e ristoranti, che grazie a questo hanno aumentato la capacità di posti a sedere.
Con la fine dello stato di emergenza però i ristoratori intenzionati a mantenere questi privilegiati posti esterni dovranno pagare al Comune il canone di occupazione del suolo pubblico per farlo. A Milano, come annunciato nei mesi scorsi, al prezzo totale verrà applicato uno sconto del 20% sul canone.
2.500 dehors in tutta la città
A Milano sono 2.500 i dehors che si riversano in strada e sui marciapiedi, 1.300 dei quali solo nel centro storico e nelle zone della movida.
Con la reintroduzione del canone di occupazione però, secondo Carlo Squeri (segretario di Epam, l’associazione che riunisce i pubblici esercizi della città), la maggior parte dei locali - circa l'80% - terranno i dehors, considerato che nove mesi di canone con lo sconto del 20 per cento non rappresentano una cifra proibitiva.