Torre dei Moro dissequestrata: i residenti (anche Mahmood) torneranno a casa
I proprietari potranno ritornare nelle loro case e iniziare i lavori di ristrutturazione per rendere di nuovo agibili e vivibili gli appartamenti.
E' stata finalmente dissequestrata la Torre dei Moro di via Antonini, divorata dal fuoco lo scorso 29 agosto. I proprietari potranno ritornare nelle loro case e iniziare i lavori di ristrutturazione per rendere di nuovo agibili e vivibili gli appartamenti.
Torre dei Moro dissequestrata: accolta la richiesta dei residenti
La decisione è stata presa dal Pubblico ministero Marina Petruzzella che in questi mesi ha condotto le indagini per disastro colposo indagando su quanto successo all'imponente edificio di 18 piani bruciato questa estate.
Grazie al dissequestro degli immobili i residenti, tra cui anche il cantante Mahmood, potranno tornare nei propri appartamenti e iniziare i lavori per rendere nuovamente agibili le abitazioni in parte distrutte dal fuoco.
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Processo per disastro colposo
Le indagini hanno portato ad individuare una decina di persone che finiranno a processo con l'accusa di disastro colposo: tra loro ci sono i responsabili e i legali rappresentanti delle imprese coinvolte nella costruzione dell'imponente edificio.
Secondo i consulenti interpellati durante le indagini a far scattare l'incendio sarebbe stato un mozzicone di sigaretta lanciato da uno dei piani più alti e che avrebbe originato le fiamme che sono poi divampate in un balcone pieno di rifiuti, tra cui molta carta e cartone, propagandosi per tutto il rivestimento esterno. Le fiamme hanno devastato tutto in pochi minuti, per fortuna senza causare morti o feriti gravi. Tutti gli appartamenti, tuttavia, sono stati divorati dal violentissimo incendio.
Il problema pannelli delle facciate non a norma
Ma la relazione tecnica contiene anche altri dettagli sui contestati pannelli di rivestimento esterno delle facciate che sarebbero stati “installati in maniera difforme”. Nel giro delle forniture, inoltre, prima dell'installazione, mancherebbero documenti che ne certificano la conformità.