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Salgono a 10 i casi (accertati) di variante Omicron in Lombardia: al limite dalla zona gialla

Ormai la Lombardia è giunta al limite delle soglie che fanno scattare il cambio di colore. E in più, in tutta Italia, la variante... non si cerca.

Salgono a 10 i casi (accertati) di variante Omicron in Lombardia: al limite dalla zona gialla
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Salgono a 10 i casi (accertati) di variante Omicron in Lombardia: al limite dalla zona gialla.

Salgono a 10 i casi (accertati) di variante Omicron in Lombardia: al limite dalla zona gialla

MILANO - Nove nell'Ast di Milano (che comprende anche la provincia di Lodi e quindi conteggia anche i due casi annunciati un paio di giorni fa) e uno nella provincia di Brescia. Salgono dunque a 10 i casi Omicron nella regione Lombardia.

10 casi... quelli accertati

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, l'Italia è tra i "fanalini di coda" in quanto a sequenziamento dei tamponi positivi. Pertanto, inutile dirlo, poco si cerca e... poco si trova la variante. Il raffronto con la "prima della classe al Mondo", il Regno Unito, mostrato da Skytg24 per quanto concerne il numero di tamponi sequenziati, è impietoso: l'Italia cerca le varianti 40 volte di meno.

Ne consegue che Paesi come Danimarca, Regno Unito o Germania, mostrino già una percentuale significativa di variante Omicron sul proprio territorio (e occupino tutti i titoloni dei giornali), mentre da noi viene annunciato ufficialmente quanto la variante sia presente allo 0,19%. Stesso copione di questa estate con la variante Delta: non si facevano sequenziamenti, si annunciava che da noi era presente in bassa percentuale, per poi un giorno annunciare che la stessa era diventata dominante.

La situazione negli ospedali in Lombardia

La regione resterà in zona bianca anche la prossima settimana, secondo quanto annunciato dal presidente Attilio Fontana. Ma ormai la Lombardia è giunta al limite delle soglie che fanno scattare il cambio di colore. Ad oggi (o meglio, ai dati di ieri) l'incidenza è ampiamente, ormai da più di un mese, oltre la soglia di 50 casi ogni 100mila abitanti: si attesta a 222,7 (in aumento del 21,9% rispetto alla settimana precedente).

I ricoveri ordinari sono al 14,92% di occupazione, in aumento del 12% rispetto alla settimana precedente (la soglia per la zona gialla è il 15%) e già con i numeri di oggi potrebbe superare tale soglia. Leggermente meglio il dato delle terapie intensive, arrivate comunque al 9,54% di occupazione, in aumento del 7% rispetto alla settimana precedente (soglia per la gialla fissata a 10%).

La storia di Omicron in Italia

Il primo caso di Omicron il Lombardia è stato accertato già alla fine di novembre. Un dipendente dell’Eni di rientro dal Mozambico, giunto nel capoluogo lombardo per uno screening programmato, anche se residente a Caserta, era risultato positivo a questa variante. Sono seguiti altri casi: uno a Milano, uno a Magenta e due nel lodigiano.

Cosa sappiamo della variante Omicron

Di oggi la notizia che i casi Omicron accertati in regione sono saliti a 10 in totale. Allo stato attuale degli studi, non sembra che Omicron possa causare una malattia più grave, ma le prime informazioni suggeriscono che possa essere decisamente più contagiosa rispetto alla variante Delta, attualmente la prevalente in Italia.

Ignorare questo ultimo dato, l'altissima contagiosità, potrebbe causare un'ondata di casi, specie dopo il Natale e gli incontri che ne conseguono. Continuare a sequenziare con questi bassi ritmi potrebbe essere, questa volta, un rischio ben poco ragionato...

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