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Approvate le nuove linee guida per dehors a Milano: 6 mesi la durata massima
La delibera, approvata ieri in giunta, per diventare operativa dovrà essere approvata entro il 31 dicembre dal Consiglio comunale.
Approvate le nuove linee guida per dehors a Milano: 6 mesi la durata massima.
Approvate le nuove linee guida per dehors a Milano: 6 mesi la durata massima
MILANO - Parte l’iter di aggiornamento del Regolamento sulle occupazioni di suolo pubblico temporanee e leggere, ovvero le nuove disposizioni in materia disposizione di tavoli, sedie, fioriere, ombrelloni, pedane, gazebi, dehors e altri elementi di arredo urbano funzionali alla somministrazione di alimenti e bevande.
Le nuove regole per le occupazioni temporanee di suolo pubblico
La Giunta comunale, riunitasi ieri pomeriggio, ha approvato la proposta di deliberazione consiliare riguardante l’armonizzazione della normativa attualmente in vigore che regolamenta l’occupazione del suolo pubblico permanente e temporanea. Il provvedimento proseguirà l’iter di approvazione nelle Commissioni competenti e in Consiglio comunale dove dovrà essere approvato entro il prossimo 31 dicembre.
La necessità di normalizzare una situazione nata durante la pandemia
L’armonizzazione della normativa - spiega Palazzo Marino - nasce dalla necessità di stabilizzare e normalizzare il processo autorizzatorio messo a punto durante l’emergenza pandemica; coordinare la disciplina introdotta per le occupazioni di suolo pubblico con strutture temporanee leggere con quella prevista per le occupazioni permanenti e per l’installazione di dehors; semplificare e razionalizzare le disposizioni, mediante l’integrazione dei sistemi informatici che facilitino l’organizzazione e la gestione dei relativi flussi procedimentali.
Ora la palla passa al Consiglio comunale
“La proposta di delibera approvata oggi (giovedì, ndr)– ha detto l’assessora allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro, Alessia Cappello – è nata dal lavoro congiunto di più Assessorati, dall’ascolto degli esercenti e dei cittadini per rinnovare e mettere ordine in una disciplina complessa, che tocca vari ambiti della vita della città e che nell’ultimo anno, a causa dalla pandemia, ha richiesto interventi di tipo emergenziale. Ora la parola passa al Consiglio comunale per la discussione dei contenuti e l’approvazione”.
Le novità
Fra le linee fondamentali per la revisione e l’integrazione del Regolamento ci sono: differenziazione tra occupazioni di suolo pubblico con strutture leggere prontamente amovibili, con strutture semirigide amovibili e con dehors; semplificazione della procedura di autorizzazione; applicazione della nuova disciplina con esclusivo riguardo agli esercizi di somministrazione di alimenti e di bevande;
Necessario il parere della Sovrintendenza per poter mettere sedie e tavolini in centro
come da legge nazionale e in assenza di eventuali deroghe, reinserimento del preventivo parere positivo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Milano per alcune aree centrali della città;
La durata massima sarà di sei mesi
le occupazioni di suolo pubblico che si trovano sullo stesso piano della carreggiata in sostituzione della sosta, potranno essere solo stagionali, nel periodo tra il 15 aprile al 15 ottobre; le occupazioni su aree verdi potranno essere solo stagionali e concesse tra il 1° marzo e il 31 ottobre; previsione di specifiche disposizioni tecniche, funzionali ed estetiche e allineamento alla normativa regionale per quanto riguarda le prescrizioni in materia di inquinamento acustico; adeguamento progressivo alla nuova disciplina nel corso del 2022.
Il Comune ha previsto uno sconto del 20 per cento sul canone
Il testo licenziato dalla Giunta prevede inoltre che per l’annualità 2022, qualora non venisse prolungata la gratuità - ad oggi disposta ex-lege da provvedimento del Governo - sia applicata una specifica agevolazione tariffaria con riduzione del 20% sugli importi del Canone Unico Patrimoniale.
Più controlli per gli effetti della cosiddetta “mala movida”
La Giunta ha infine stabilito che l’Amministrazione procederà ad individuare iniziative di controllo delle località interessate dalle occupazioni temporanee contenendo gli effetti legati alla cosiddetta “mala movida”, ad esempio prevedendo la presenza di steward, società di vigilanza e interventi della Polizia locale in coerenza con eventuali protocolli sottoscritti con la Prefettura.