Brusca frenata sul bus: passeggeri a terra e un'anziana ferita al volto, ma l'autista non vuole fermarsi
Fortunatamente la donna ferita è stata soccorsa e aiutata dai numerosi studenti presenti, che hanno obbligato il conducente a fermare la corsa.
Nella mattinata di venerdì 4 dicembre 2021 a causa di un'auto immessasi inaspettatamente sulla carreggiata che stava percorrendo un autobus, l'autista è stato costretto a frenare bruscamente e all'interno del mezzo pubblico i passeggeri che si trovavano in piedi sono tutti rovinosamente caduti a terra: tra loro anche una donna che, dopo aver sbattuto la faccia, ha iniziato a perdere copiosamente sangue. Un fatto grave che però per il conducente non è stato sufficiente a fermare la corsa e prestarle soccorso, nonostante le lamentele degli studenti che l'hanno aiutata.
Brusca frenata sul pullman, una donna ferita
L'incidente è avvenuto venerdì 4 dicembre mattina verso le 8.30 sul pullman n.6573 della linea 44 che da Cascina Gobba arriva a Turro, all'altezza di Gorla.
A causa di una brusca frenata del bus, necessaria per evitare l'impatto con un'auto che si era pericolosamente immessa sulla strada, i passeggeri presenti che si trovavano in piedi (decine, visto l'orario di punta) sono caduti a terra uno sull'altro. Qualcuno ha riportato lievi lesioni: tra loro una ragazza si è ferita alla mano con un vistoso taglio a un dito e una donna cadendo ha preso un colpo allo sterno.
La più grave è stata però un'anziana che ha sbattuto il volto contro una delle aste su cui appoggiarsi iniziando a perdere copiosamente sangue dal naso. Subito è stata soccorsa dai numerosi studenti presenti, che hanno immediatamente allertato l'autista chiedendogli di fermarsi per poter chiamare l'ambulanza.
Un gesto nobile di educazione civica che ha purtroppo trovato un'inaccettabile resistenza da parte dall'autista, dichiaratamente contrario a fermare il mezzo per "non creare ritardi".
Studenti uniti per soccorrere l'anziana ferita: la testimonianza
Nel giro di pochi minuti si è creata una situazione paradossale nella quale numerosi ragazzi (gli stessi sempre tacciati di non avere rispetto né educazione), assistendo e rassicurando l'anziana ferita, hanno dovuto convincere l'autista a fermare il pullman per consentire i soccorsi, scartando l'ipotesi del conducente di far scendere l'anziana per continuare la corsa, come fosse un corriere che consegna frettolosamente un pacco e non una persona ferita.
La giovane che ci racconta la storia è ancora sbigottita per quanto accaduto:
"Era incredibile: una donna stava male e continuava a perdere sangue e l'autista pensava solo a non doversi fermare, voleva sbolognarla a bordo strada.
Quando finalmente siamo riusciti a convincerlo a fermarsi abbiamo aiutato l'anziana a scendere, pronti a chiamare l'ambulanza. Ma appena abbiamo toccato il marciapiede l'autista ha chiuso le porte e voleva ripartire! Alla fine lo abbiamo obbligato a fermarsi e a riaprire, abbiamo fatto risalire la signora che ha promesso che avrebbe chiamato i soccorsi dal pullman. Non so come sia finita, se la signora alla fine sia riuscita a farsi soccorrere o meno, però è incredibile che l'autista abbia in tutti i modi provato a ignorare il problema e abbia cercato anche di scappare senza prestarle soccorso".
L'autista era obbligato a fermare il mezzo
Contattata da Prima Milano, Atm ha confermato che è un obbligo dell'autista quello di fermarsi e chiamare i soccorsi, a prescindere dalla gravità del malore e/o delle lesioni del passeggero che sta male.
"Naturalmente - specificano da ATM - se un passeggero cade, non si fa nulla e dice al conducente di continuare finisce lì. Ma se c'è un danno doveva necessariamente fermare il mezzo a prescindere dalla gravita perché questo è un obbligo dell'autista."
Nel caso specifico ATM ha confermato la propria disponibilità a raccogliere la segnalazione su quanto successo per indagare anche sul comportamento del proprio autista.
In ogni caso è sempre possibile contattare il centralino al numero 02.48.607.607 .
Giordana Liliana Monti