Violenza in crescita

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: i dati e i servizi di Milano

La rete antiviolenza del Comune di Milano mette a disposizione 9 centri antiviolenza e 9 case rifugio. 

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: i dati e i servizi di Milano
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Giovedì 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: la rete antiviolenza del Comune di Milano mette a disposizione 9 centri antiviolenza e 9 case rifugio.

Milano con le donne afghane

Giovedì 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Quest’anno l’Amministrazione comunale di Milano ha deciso di ricordare, nell’ambito della ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, le donne afghane, vittime di una pesante soppressione della loro libertà in seguito alla presa di potere dei talebani. Per tutto la giornata di oggi, a partire dalle 10, a Palazzo Marino verrà dunque esposto uno striscione con la scritta “Milano con le donne afghane” per esprimere vicinanza alle bambine, le ragazze e le donne che sono costrette a vivere una situazione così difficile.

“La città di Milano – ha dichiarato l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolè - da molto tempo è impegnata a contrastare la violenza sulle donne e, insieme alla straordinaria rete delle Case rifugio e dei centri antiviolenza e alle molte realtà impegnate sul territorio, abbiamo creato un sistema che lavora sia sulla prevenzione del fenomeno che sulla costruzione di percorsi personalizzati di liberazione e fuoriuscita dalla spirale di violenza e riacquisizione dell’autonomia. L’Amministrazione ha già approvato un investimento di 1,6 milioni di euro per sostenere questo tipo di attività nel prossimo biennio: uno sforzo che ci impegniamo a mantenere e intensificare, cercando di far emergere le richieste di aiuto e superando il muro della diffidenza che si erge molto alto in questi casi. Quest’anno, in particolare, Milano si schiera a fianco delle donne afghane che si sono viste negare diritti fondamentali faticosamente conquistati nel corso del tempo. Al loro coraggio vogliamo dedicare questa importante giornata”.

I servizi antiviolenza del Comune di Milano

La rete antiviolenza del Comune di Milano mette a disposizione 9 centri antiviolenza e 9 case rifugio, offrendo ascolto attraverso colloqui telefonici o in sede, assistenza sanitaria, legale, consulenza psicologica o psichiatrica, facilitando in molti casi la presa in carico da parte dei Servizi sociali. Sono 971 le donne che, nel primo semestre del 2021, si sono rivolte alle strutture convenzionate e sono state supportate. Di queste, 50 hanno concordato un percorso di accoglienza nelle nove case rifugio cittadine. Sebbene il numero di donne che ha chiesto aiuto sia rimasto stabile rispetto agli anni precedenti, le richieste sono diventate molteplici e più complesse da gestire, segno di un aggravarsi del fenomeno.

La maggior parte (oltre 360) ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni, ma il numero è significativamente alto anche nella fascia tra i 45 e i 54 anni (circa 330). Le vittime sono nel 64% dei casi italiane e quasi sempre la violenza subita è di tipo psicologico (oltre 800) o fisico (oltre 650), anche se non mancano i casi di violenza di tipo economico (oltre 210), sessuale (oltre 230) e stalking (210) e molto spesso si sovrappongono e coesistono diversi tipi di soprusi. Il 59% delle donne aiutate ha figli - spesso minori - che quindi, quasi sempre, hanno assistito alla violenza nei confronti della madre. Nel 74% dei casi gli ‘aguzzini’ sono mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi, partner o ex partner.

Per supportare il lavoro di assistenza della Rete di Milano, la società biofarmaceutica Gilead Science si è impegnata con l’erogazione di 20mila euro per la realizzazione di tirocini e borse lavoro per percorsi e progetti di reinserimento lavorativo e riqualificazione professionale per donne vittime di violenza di genere, servizi per la conciliazione famiglia-lavoro, progetti di autonomia abitativa, spese per la promozione della salute, spese legali per iter giuridici civili.

“Quello di ATM - dichiara l’assessora alla Mobilità Arianna Censi - è un grande servizio pubblico e il suo compito è anche quello di supportare queste iniziative divulgando informazioni e diffondendo messaggi di sensibilizzazione. La diffusione del video è stata promossa dall’assessorato al Welfare ed è stata concordata insieme alla commissione Pari Opportunità del Comune di Milano”.

Violenza di genere: i dati degli interventi della Polizia di Milano

Sono circa 450 i fascicoli trattati nel 2021 dal Nucleo Tutela donne e minori della Polizia locale di Milano che si occupa dei reati verso le “vittime vulnerabili”. Gli ultimi casi hanno portato a tre arresti in flagranza di reato per i reati di maltrattamento in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona e 10 misure cautelari.

Sul totale degli episodi trattati, circa il 20% è scaturito da attività d’iniziativa, ovvero presenza e intervento sul territorio, mentre gli altri casi sono partiti da denunce, querele o segnalazioni provenienti da altri enti o istituzioni quali scuole, ospedali, centri antiviolenza, anche del Comune, e Servizi sociali. La collaborazione è importantissima per portare alla luce i casi di maltrattamenti, stalking, abusi sessuali che prevalentemente hanno luogo nell'ambito familiare o delle relazioni della vittima, revenge porn, pedofilia e pedopornografia on line.

"Si tratta di reati orribili da trattare con molta sensibilità perché coinvolgono il tessuto familiare, la rete di relazioni delle vittime, la loro quotidianità - dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza - Il Nucleo Tutela donne e minori della Polizia locale ha raggiunto un'alta specializzazione e ha costruito una rete di collaborazioni a vantaggio delle vittime, per proteggerle, aiutarle in tutte le fasi di un procedimento che dalla segnalazione o dalla denuncia fino alla condanna dell'autore può essere lungo e difficile. È importante che le donne sappiano che in caso di violenza subita ci sono persone che le aiuteranno e che questo incoraggi a denunciare".

Violenze aumentate durante la pandemia

Nel 2020 erano stati trattati circa 700 fascicoli e nel 2019 erano stati 400, dei quali 250 hanno avuto quali vittime le donne e 150 i minori. Si tratta sempre di crimini particolarmente odiosi ma con la pandemia e i lockdown sono aumentati in numero e gravità.

Il Nucleo della Polizia locale è composto da un ufficiale e 22 agenti, dei quali la maggior parte sono donne, e opera con la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per i Minorenni.

Oltre alle attività di indagine vengono svolte anche attività importanti di prevenzione, con incontri di formazione nelle scuole e negli altri centri di aggregazione, presenze nelle università, allo scopo di coinvolgere le diverse fasce di età. Il Nucleo lavora a stretto contatto con Servizi sociali, Centri antiviolenza, Case rifugio, Servizi antiviolenza presso i pronto soccorso degli Ospedali sul territorio per promuovere linee guida univoche da applicare negli interventi a favore delle donne e dei minori vittime di reati.

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