"Te lo regalo Milano": un progetto d'amore che va oltre a un gruppo Facebook
Quando i social possono cambiare la vita a qualcuno: questa è la storia di Te lo regalo Milano, un gruppo Facebook diventato una grande famiglia.
Esiste un gruppo Facebook nato dal nulla e con oltre 120mila iscritti, che cresce ogni giorno di più, dove le persone si regalato cose. Sì, avete letto bene: "Te lo regalo Milano" si donano cose. Chi non le utilizza, non se ne fa nulla, le ha doppie, non ha più spazio o semplicemente sa che a qualcuno possono essere utili può pubblicare un post per regalarle qualsiasi genere di oggetto, che verrà ritirato presso il domicilio dal fortunato che se lo aggiudicherà.
(In copertina staff e alcuni utenti a una cena di Natale)
Te lo regalo Milano: un gruppo nato dal nulla che diventa tutto per qualcuno
Per un occhio estraneo alle dinamiche e alla storia del progetto, "Te lo regalo Milano" può sembrare uno dei tanti gruppi Facebook un cui ci si scambia oggetti o ci si sbarazza di ciò che non serve.
Non è così.
A raccontare l'intento di "Te lo regalo Milano" è Loredana Posadino, per tutti Lory, amministratrice del gruppo Facebook che in questo progetto ci ha messo anima e cuore assieme al fondatore Rosario Gianfranco Grilletto (dipendente ATM Milano), con cui condivide le redini da ormai sette anni, quando il gruppo era ancora un piccolo bozzolo con appena 2mila iscritti. Da allora "Te lo regalo Milano" è cresciuto, cambiato, si è arricchito e strutturato fino a diventare quello che ora è: l'unico gruppo in Italia in cui ciascun utente può regalare o cercare oggetti specifici, tutto a titolo rigorosamente ed esclusivamente gratuito, tenuti in buono stato, con moderatori e amministratori che regolano il corretto utilizzo dei post e delle prenotazioni per i ritiri, vigilando sull'osservanza delle regole del gruppo e andando ad aiutare nel concreto singoli e famiglie che vivono momenti di difficoltà.
Un servizio che va oltre la pubblicazione di un post
Il servizio offerto da "Te lo regalo Milano" va ben oltre la pubblicazione di un post, supera il semplice "lo regalo se vieni a prendertelo" ma spesso cura con amore gli utenti che hanno più bisogno, presi sotto l'ala protettiva delle amministratrici e aiutati a vivere una vita degna di questo nome.
Lory ci spiega che:
"Negli anni si sono avvicendate tante moderatrici ma l'incarico è pesante, bisogna avere tanta empatia e saperci fare. Dietro a ogni persona o profilo ci può essere una problematica e una storia spesso difficile. Noi dobbiamo cercare di capire che ci sono delle realtà importanti di bisogno dietro alle richieste di molti utenti. Veniamo spesso contattati privatamente per gestire senza platealità alcune situazioni delicate, tramite i nostri contatti per esempio siamo riusciti anche a sistemare anche ragazze in casa famiglia. Il nostro lo facciamo anche al di là di ciò che è pubblicato.
Tra gli utenti abbiamo anche "clochard Milano": si tratta di un ragazzo senza dimora, che siamo riuscite ad aiutare nel corso del tempo. Cercava un cellulare e quado si è presentato a casa mia per ritirarlo, vedendo che aveva addosso solo una giacchetta leggera, l'ho rivestito da capo a piedi con i vestiti di mio figlio. Poi ci siamo attivate anche con il gruppo e, dopo che per un periodo è stato ospitato da una nostra utente, ora ha finalmente un tetto sopra la testa.
Anche il fatto di andare a ritirare sul posto può fare la differenza perché ogni tanto, quando certe persone bisognose si presentano a casa dopo essersi prenotati sul gruppo, quando le vedi ti accorgi che in casa hai qualcosa d'altro che in realtà non usi e che potresti dare a loro, che effettivamente hanno bisogno. Spesso poi capita di voler dare di più di ciò che si è inizialmente proposto. Silenziosamente il progetto si è evoluto in questo.
Ogni tanto cerco di sensibilizzare anche quello che si arrabbia perché il bene ritirato non è perfetto ma ha dei difetti "non dichiarati": distinguiamo la generosità dalla pretesa del ricevente."
Come funziona il gruppo e che raggio di azione copre
Il funzionamento del gruppo è molto semplice: ciascun utente può pubblicare un post in cui vengono donati uno o più oggetti (rigorosamente corredato da fotografie) che verrà pubblicato sul gruppo previa autorizzazione di un amministratore o moderatore. Una volta pubblicato chiunque potrà prenotarsi scrivendo un commento e palesando il proprio interesse, mettendosi in coda. L'autore del post potrà poi decidere a chi assegnare il proprio oggetto: tra i divieti c'è quello categorico di contattare privatamente il venditore per convincerlo a farsi cedere l'oggetto (motivo che può portare anche al ban dell'utente).
D'altro canto ciascun utente può scrivere un post in cui si cerca un determinato oggetto, nella speranza che qualcuno possa averne uno disponibile.
"Te lo regalo Milano" ha un raggio di azione molto ampio: si può pubblicare infatti non solo da Milano città ma da tutto l'hinterland e province limitrofe. Anzi, Lory spiega che il gruppo non si concentra solo a Milano ma va ovunque: sono pochissimi quelli che abitano in città, dove per altro alcune zone fanno frenare i ritiri perché sono in area C e diventa difficile il recupero degli oggetti.
Cosa viene regalato
Il livello degli oggetti che vengono donati tramite il gruppo è sempre piuttosto alto:
"Le cose che vengono offerte non sono da discarica ma anzi prendono davvero nuova vita una volta giunte a destinazione, non dobbiamo pensare che gli utenti non vogliano rivolgersi all'Amsa o smontare il mobile, ma è stata sviluppata una sensibilità anche dell'utente che vuole dare una seconda possibilità alle cose che ha e che non utilizza più. Molti poi ci fanno vedere come utilizzano gli oggetti che gli sono stati donati, mandandoci foto dei mobili nelle nuove case".
Guardando i post, pubblicati a decine e decine al giorno, ci si accorge che viene donato davvero di tutto: dai vestiti, all'oggettistica quotidiana, a quella antica, dalle lampade alle mutande, dalle lavatrici alle carrozzine passando per divani e giochi in scatola.
Gli unici divieti alla pubblicazione sono relativi ad appelli per donare: beni dello Stato, armi, materiale coperto da Copyright (CD o DVD masterizzati, consolle modificate), animali, farmaci, alimentari con confezione aperte, e raccolte punti si fanno solo a favore di associazioni previa consultazione con gli amministratori. Nel regolamento del gruppo viene anche indicato il sito della Polizia postale per effettuare eventuali segnalazioni.
Quanti utenti sono effettivamente bisognosi?
"L'80/85% dei nostri utenti sono persone che hanno effettivamente bisogno, la percentuale è molto ampia tenendo conto che il nostro gruppo è multietnico: negli ultimi mesi abbiamo avuto un boom di iscrizioni da parte di egiziani e sudamericani. - ci spiega Lory - Dobbiamo tenere conto che spesso sono persone venute in Italia in cerca di lavoro che hanno lasciato le loro famiglie nei loro paesi e che quindi per questo si prenotano per recuperare più beni possibile da spedire anche alle loro famiglie che sono in difficoltà.
Bisogna guardare dietro la realtà di alcune persone, io sono così: vado oltre il profilo e mi chiedo avrà da mangiare per i bambini? riuscirà a vederli? c'è la pandemia, come siamo messi? noi ne abbiamo sofferto tanto, figuriamoci i paesi sottosviluppati."
Gruppo necessario anche durante il lockdown
Durante i lockdown e gli scorsi mesi il gruppo è rimasto aperto per far fronte alle numerosissime richieste degli utenti, seppur gli amministratori si siano più volte raccomandati di rispettare tutte le normative anti Covid vigenti. Lory ci ha raccontato che proprio nell'ultimo anno e mezzo sono aumentate le richieste di beni di prima necessità da parte di persone che avevano perso il lavoro. Poi però alcuni utenti hanno iniziato a cercare anche beni per poter ricominciare, come delle biciclette per potersi recare sul posto di lavoro "ritrovato" dopo essere stati licenziati o rimasti a casa.
L'oggetto più strano regalato?
Per curiosità abbiamo chiesto a Lory quale fosse la cosa più strana passata per il gruppo:
"Viene donato di tutto e di più: di certo mi fa sempre strano vedere che c'è chi chiede un'automobile in regalo come se niente fosse, ma lo fanno perché nel corso degli anni abbiamo avuto 6/ 7 scooter e 4/ 5 auto donate, a fronte di questo quindi chi cerca queste cose c'è, anche se naturalmente è difficile trovarle in forma gratuita.
Ricordo però di quanto aiutai una giovane ragazza a trovare un'automobile: la sua situazione era delicatissima. Aveva la sorella malata di tumore terminale e cercava un'auto per poter portare i suoi tre nipotini all'hospice dove la loro mamma era ricoverata. Alla fine unendo le forze riuscimmo a trovarla".
Lo staff
Lo staff è composto dal fondatore Rosario Gianfranco Grilletto, le amministratrici Lory (Loredana) Posadino, Valentina Spampinato, Yana Doncheva e le moderatrici Anna Antonia Condori Quilca e Antonella Dario.
Nel corso degli anni "Telo regalo Milano" è passato dal virtuale al reale: pre-Covid sono state organizzate diverse cene natalizie e aperitivi aperti a tutti gli utenti, così da potersi vedere dal vivo e conoscersi davvero, arrivando ad essere pesino più di 100 a volta. Un modo diverso per dirsi "grazie", guardandosi negli occhi e scoprendo che dietro al profilo esiste davvero una persona che vive anche di questo.
"Stiamo diventando una vera e grande famiglia".
Giordana Liliana Monti