Le reazioni

Corteo no green pass di sabato a Milano: Sala "Momenti preoccupanti". Sangalli "Danno enorme"

Carlo Sangalli (Confcommercio): "Se dovessero continuare anche nel periodo natalizio il danno per le imprese, per i cittadini e per l'attrattività di Milano sarebbe inaccettabile".

Corteo no green pass di sabato a Milano: Sala "Momenti preoccupanti". Sangalli "Danno enorme"
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Corteo no green pass di sabato a Milano: Sala "Momenti preoccupanti". Sangalli "Danno enorme".

Corteo no green pass di sabato a Milano: Sala "Momenti preoccupanti". Sangalli "Danno enorme"

MILANO -Non si è fatto attendere il commento del sindaco di Milano, Beppe Sala sul corteo contro il green pass di sabato 6 novembre, il 16° che si è tenuto nella città milanese.

Il sindaco Sala "Momenti preoccupanti"

"Ieri ci sono stati momenti preoccupanti. Penso che a questo punto la politica dovrebbe cercare di essere ancor più coesa perché se c’è il minimo distinguo non si riesce a fare granché dal nostro punto di vista. Bisogna trovare formule per cui la politica, senza se e senza ma, dica da che parte vuole stare — ha precisato il sindaco —. Io sono contrario a una contromanifestazione, perché in questo momento ci mancherebbe soltanto che si creino incidenti tra due fazioni».

Carlo Sangalli (Confcommercio): "Fino a Natale sarebbe inaccettabile"

Anche Confcommercio, nella persona del suo  presidente di Milano, Monza e Lodi Carlo Sangalli dà voce all'esasperazione dei negozianti che temono sempre più che di questo passo si arrivi fino a Natale: «Sarebbe inaccettabile. Manifestare per le proprie idee è sacrosanto ma va fatto nel perimetro della legalità e nel rispetto della libertà di tutti: i cortei non autorizzati che si ripetono da 16 sabati consecutivi non rientrano in questo perimetro. Se dovessero continuare anche nel periodo natalizio - ha aggiunto - il danno per le imprese, per i cittadini e per l'attrattività di Milano sarebbe inaccettabile".

11 denunciati e 115 identificati dopo il corteo

E sono 11 le persone denunciate dalla Polizia dopo il corteo no Green pass di sabato pomeriggio, mentre 115 sono quelle identificate in vista dell'apertura di un'indagine della Procura.

Le cause delle denunce

Accuse a vario titolo per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate. Durante la manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal Questore Giuseppe Petronzi, sono stati insultati e spintonati alcuni giornalisti e operatori.

Numerose proteste contro i manifestanti

Il corteo, dopo una prima parte "disciplinata", si è diviso e ha creato disagi al traffico, ha innescato - spiegano dalla Questura - numerose proteste da parte di automobilisti, insulti dai balconi e dalle finestre di casa ai manifestanti e in un caso una secchiata d'acqua lanciato da una signora dal balcone. Alla fine del corteo, le forze dell'ordine hanno bloccato fra via Anfossi e via Sciesa i manifestanti che sono stati fatti andare via solo dopo esser stati identificati.

Franco Locatelli: "Manifestazioni al limite dell'ingiustificabile"

Secondo Franco Locatelli, coordinatore del Cts, si tratta di manifestazioni "difficilmente comprensibili, per non dire al limite dell'ingiustificabile": "Tutto quello che è stato fatto in questo Paese è stato cercare di offrire le migliori condizioni di protezione" e "abbiamo la situazione più favorevole d'Europa esattamente per vaccini, mantenimento delle mascherine e Green pass".

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