Bosconavigli, il nuovo progetto green di Boeri a Milano
Occuperà circa otto mila metri quadrati in zona San Cristoforo, e affaccerà sul Naviglio Grande.
Con il progetto Bosconavigli, il bosco orizzontale milanese fatto ad hoc per i Navigli, Stefano Boeri Architetti approda nel Quartiere milanese della Creatività e torna a farci sognare con la sua architettura moderna ed elegante, ricca di verde e con una visione in grande di una città in continuo movimento.
Bosconavigli, il nuovo progetto green di Boeri a Milano
Secondo il programma dei lavori si partirà nella costruzione di Bosconavigli tra la fine del 2021 e i primi mesi del prossimo anno, per essere ultimato nel 2024: occuperà circa otto mila metri quadrati in zona San Cristoforo, e affaccerà sul Naviglio Grande. Un sogno per ogni milanese.
Come si legge sulla pagina dedicata a Bosconavigli sul sito di Stefano Boeri Architetti , in cui viene minuziosamente spiegato questo monumentale progetto, con questo è stabilita "Una marcata continuità tra la zona di Tortona-Porta Genova mediante una visione in grado di esaltare lo scenario in divenire di questa porzione urbana, manifestandone l’identità a cavallo tra passato e futuro, memoria e innovazione. L’intervento si presenta come una casa a corte perfettamente inserita nella tradizione lombarda, pianificata per stimolare la fruizione dinamica degli spazi pubblici e privati. Sviluppandosi attorno ad una corte aperta e avente una forma ascendente a spirale, esso si allarga verso sud in direzione di un grande giardino.
I pannelli fotovoltaici ad elevate prestazioni energetiche rivestono interamente la copertura dell’edificio, diventando un tema espressivo e cromatico di grande impatto. Le tre facciate principali sono scandite da un sistema alternato di balconi ideati per ospitare piante ed alberi ad alto fusto e sono caratterizzate da numerosi ingressi e affacci su via San Cristoforo che ampliano visivamente la connessione tra gli spazi interni della corte ed i nuovi ambienti a verde del parco pubblico circostante.
Grazie alla dismissione degli scali merci, al superamento delle barriere infrastrutturali tra i quartieri, agli interventi per la Ri-Forestazione Urbana ed al miglioramento della qualità degli spazi pubblici attorno alla ripa dell’Alzaia del Naviglio di Porta Ticinese, il Bosconavigli diventa cardine tra un quartiere storicamente dedicato alla moda e al design e l’area residenziale e turistica che si estende lungo l’asse del Naviglio Grande.
Obiettivo esaltare il beneficio spaziale
L’intervento è stato sviluppato per esaltare il miglior beneficio spaziale possibile da parte sia di chi vive gli ambienti quotidianamente sia di chi li abita temporaneamente, promuovendo l’interazione e lo scambio tra i numerosi, diversi attori attivi nel quartiere. Il progetto prende forma in un unico edificio con altezza crescente, posto al centro di un sistema articolato di verde pubblico e di percorsi, e capace di integrare l’elemento vegetale come materiale attivo dell’architettura.
Il Bosconavigli si sviluppa amalgamando i canoni architettonici della tradizionale casa a corte milanese e le dinamiche contemporanee di sostenibilità e di fruibilità di spazi pubblici e privati. Al piano terra una particolare attenzione è stata riservata al sistema di flussi e percorsi che, grazie ai numerosi ingressi posti su via San Cristoforo, rendono agevole l’accesso alle diverse aree dell’edificio. Il grande portale a sud amplifica l’effetto visivo di connessione tra gli spazi interni alla corte e gli ambienti circostanti adibiti a parco pubblico mediante una leggera pensilina. Le zone comuni dell’edificio trovano posto sullo stesso fronte, così da generare un fluido e costante interscambio tra gli ambiti privati residenziali e i nuovi luoghi pubblici del quartiere. In una parte del piano terra ed una porzione del primo piano sono inoltre situate delle funzioni pubbliche tra cui un ristorante-bistrot a doppia altezza ed un servizio benessere con piscina, palestra e sauna.
Il volume architettonico si mostra con un forte contrasto tra i prospetti che insistono sulla corte interna e quelli che entrano in relazione con il tessuto urbano. I primi, caratterizzati da una trama di logge, generano una rete di pieni e di vuoti, garantendo un elevato apporto di illuminazione naturale e amplificando il legame visivo tra interno ed esterno. Le facciate, invece, sono contraddistinte da un sistema alternato di balconi, sviluppati per ospitare piante e alberi ad alto fusto, garantendo una barriera ad inquinamento acustico e polveri sottili, favorendo emissioni di ossigeno e incremento della biodiversità.
Una peculiare considerazione è stata orientata verso i sistemi tecnologici legati alla sostenibilità energetica ed ambientale che vede protagonisti pannelli solari e fotovoltaici in rivestimento dell’intera copertura, sistemi di raccolta di acqua piovana e di energia geotermica, al fine di rendere l’intero edificio più performante ed accogliente possibile. Il disegno delle logge, inoltre, è progettato per proteggere dai raggi solari estivi – in modo tale da mantenere una temperatura interna naturalmente costante – e per favorire l’ingresso di quelli invernali, per permettere ad una luce diffusa di penetrare gli ambienti durante le stagioni invernali. L’intera struttura architettonica permette agli utenti di relazionarsi con spazi connotati di verde pubblico e privato, con i sistemi di logge e terrazze alberate e spazi comuni e collettivi."
Le immagini del progetto pubblicate sul sito: