Obbligo vaccinale per tutti scelta più giusta: Cgil e Landini non hanno dubbi
Aggiungere l’anti-Covid agli altri dieci vaccini già obbligatori nel nostro Paese bypasserebbe anche molti altri nodi.
Il segretario della Cgil Maurizio Landini è intervenuto ieri, martedì 14 settembre 2021, da Milano, durante l'assemblea nazionale del sindacato in corso all’Arco della Pace, sull'estensione del Green pass.
E non ha usato mezzi termini: la scelta più giusta - ha detto - resta l’obbligo vaccinale.
Cgil e Ladini non hanno dubbi
“Sarebbe un errore far pagare il tampone per lavorare - ha detto Landini di fronte ai 2500 delegati dell'assemblea Nazionale - In questo momento la scelta più opportuna che il Parlamento e il Governo potrebbero fare è quello di un provvedimento di obbligo vaccinale”.
Il concetto, insomma, è bypassare il conflitto a monte fra diritto alla salute e diritto al lavoro: è vero che il primo sulla carta prevale, ma la questione resta delicatissima.
"Obbligo vaccinale per tutti scelta più giusta"
In sostanza, introdurre un obbligo trasversale per tutta la popolazione sarebbe per la Cgil evidentemente una soluzione molto più democratica ed eviterebbe il meccanismo del “ricatto” (se vuoi lavorare, devi avere il Green pass).
Senza contare che nella variegata galassia no vax ci sarà sicuramente anche chi sarà disposto a fare a meno di lavorare, pur di evitare il temuto vaccino, e tutto questo rischierebbe di tradursi in un ulteriore costo sociale da pagare.
Finora due pesi e due misure
C’è poi anche il problema dei due pesi e delle due misure, fra squilibri e storture:
Perché, ad esempio, il Green pass è stato finora obbligatorio per i clienti dei ristoranti e non per i ristoratori? Perché sì per il pubblico di un incontro all'aperto e non per le assemblee delle associazioni? Perché per la messa no e per il teatro sì?
Aggiungere l’anti-Covid agli altri dieci vaccini già obbligatori nel nostro Paese scongiurerebbe questo genere di pasticci, ma le forze di maggioranza non sembrano altrettanto determinate su questa strada quanto il premier Mario Draghi.
Il Consiglio dei Ministri di domani, giovedì 16 settembre, intanto partorirà probabilmente un nuovo decreto che renderà il Green pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici, per il privato saranno necessarie altre valutazioni.