Svelato il progetto del Villaggio Olimpico in Porta Romana, sarà il cuore dei Giochi in Lombardia del 2026
Verrà riconvertito una volta terminate le competizioni, rimanendo un punto nevralgico per Milano.
Nella giornata di ieri, giovedì 15 luglio 2021, è stato presentato il progetto del Villaggio Olimpico che ospiterà gli atleti che prenderanno parte alle Olimpiadi del 2026 e che verrà poi riconvertito una volta terminate le competizioni, rimanendo un punto nevralgico per Milano.
Riconversione del Villaggio Olimpico
Come riporta Mia News l'obiettivo è quello della conversione da funzione olimpica a funzione studentato in soli 4 mesi: il Villaggio Olimpico sarà trasformato in un laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile focalizzata sulle persone, sulla comunità, l’integrazione e la resilienza; sarà un vivace ecosistema di abitazioni studentesche, residenze, co-working, servizi privati di interesse pubblico e spazi pubblici; sarà luogo di scambio e di dibattito della città: attrarrà giovani, imprenditori, micro-aziende che potranno socializzare, sperimentare e condividere.
Il progetto è stato illustrato oggi durante una conferenza stampa in Triennale alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco Giuseppe Sala, l’amministratore delegato di Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari, l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, l’amministratore selegato di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto, il CEO Italia di Covivio Alexei Dal Pastro, il presidente di Prada Paolo Zannoni, il CEO di COIMA Manfredi Catella e i progettisti.
Come verrà gestita e riconvertito il villaggio olimpico
"L’area sarà gestita attraverso una piattaforma digitale funzionale al monitoraggio delle performance degli edifici e al coinvolgimento della comunità, con previsione della realizzazione del digital twin. - spiegano i promotori dell'intervento rappresentati dal Fondo di investimento immobiliare 'Porta Romana', gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact - Sono previste serre e orti per la produzione di cibo all’interno dell’area, consentendo la creazione del primo villaggio per studenti con prodotti a chilometro zero. Le abitazioni degli atleti saranno riutilizzate per la loro nuova destinazione di student housing (circa 1.000 posti letto) utilizzabili anche da altre categorie professionali al di fuori del periodo accademico; gli edifici lato parco e ferrovia nell’area della piazza olimpica saranno destinati a residenza libera e agevolata; l’Olympic Village Plaza sarà la nuova piazza del quartiere, sulla quale si affacceranno i negozi e gli esercizi previsti al piano strada degli edifici, e nella quale si potranno prevedere mercati contadini ed eventi.
Il polo sarà sviluppato in continuità con il tessuto circostante: la permeabilità fra spazi aperti e pubblici consentirà la creazione di una comunità che potrà usufruire delle nuove aree integrate nelle preesistenti; lo sviluppo di funzioni miste e servizi accessori renderà vivo il quartiere; programmi ricreativi e culturali consentiranno, anche attraverso collaborazioni con associazioni e aziende del territorio, l’attivazione di comunità e la creazione di una nuova centralità per Milano, anche in partnership pubblico-privata.
L'area dello scalo di Porta Romana si inserisce all’interno dell'Accordo di Programma degli scali ferroviari sottoscritto da Ferrovie dello Stato, Comune di Milano e Regione Lombardia, e relativamente al Villaggio Olimpico da realizzare per la Fondazione Milano-Cortina e il Comitato Olimpico Internazionale, in attuazione di una legge nazionale specificamente predisposta al fine di accelerare le procedure urbanistiche".
COIMA SGR, Covivio e Prada Holding si sono aggiudicate, tramite la partecipazione al bando di gara lanciato dal Gruppo FS Italiane a gennaio 2020, lo Scalo di Porta Romana (area che si estende per una superficie di circa 190.000 mq, oltre alla residua porzione di 26.000 mq delle Ferrovie) per 180 milioni di euro.
Disegno del Villaggio Olimpico affidato a Skidmore, Owings & Merrill – SOM
Per la progettazione del Villaggio Olimpico è stato indetto un concorso di architettura al quale hanno partecipato 27 raggruppamenti formati da 71 studi di 9 nazionalità diverse. Il disegno dell’area del Villaggio Olimpico è stato affidato a Skidmore, Owings & Merrill – SOM, lo studio che si era classificato secondo al concorso per il Masterplan. Il progetto è stato valutato positivamente per il dialogo e l’apertura nei confronti del resto del Masterplan e delle porzioni limitrofe della città. Il Villaggio Olimpico, rispetto alla proposta iniziale del Masterplan, sarà realizzato con edifici più bassi e diffusi armoniosamente, integrato con servizi per creare un quartiere cittadino aperto a una frequentazione intergenerazionale anche attraverso la composizione di spazi pedonali e piazze, ben connesse anche con i nuovi spazi in via di sviluppo e le aree adiacenti allo scalo.
Il Villaggio Olimpico rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana di Scalo Porta Romana. La progettazione procede in parallelo a quella del Masterplan di Scalo Porta Romana, le scadenze serrate del programma industriale di sviluppo della riqualificazione dello scalo seguono i tempi imposti dalla pianificazione delle Olimpiadi invernali, che prevedono la consegna del Villaggio a luglio 2025. “Il Villaggio Olimpico 2026 rappresenterà un nuovo laboratorio urbano per Milano, il primo a essere pensato e realizzato nella sua configurazione futura con spazi, funzioni e materiali già pensati per una loro conversione a impatto NZEB.
Il quartiere integrato sarà gestito attraverso una piattaforma digitale evolutiva del prototipo già in fase di test nella Biblioteca degli Alberi Milano (BAM) di Porta Nuova. Il progetto rappresenta il nostro impegno in tema ESG attraverso COIMA ESG City Impact, primo fondo italiano di investimento chiuso con obiettivi misurabili per una rigenerazione sostenibile del territorio nazionale, che manterrà in portafoglio il quartiere olimpico convertito in studentato", ha commentato Manfredi Catella, CEO & Founder COIMA.
Villaggio Olimpico opera importantissima
"Il Villaggio di Milano è una delle opere più importanti di tutto il masterplan olimpico. Sarà il cuore dei Giochi in Lombardia del 2026". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla Triennale di Milano, alla presentazione del Masterplan del Villaggio Olimpico per i Giochi invernali del 2026 dove vivranno per alcune settimane gli atleti con i loro tecnici e tutti coloro che prenderanno parte allo svolgimento dell'evento.
"Il Villaggio Olimpico, oltre che un'infrastruttura indispensabile ai Giochi - ha spiegato Fontana - è anche uno dei più grandi lasciti, in termini di strutture, che le Olimpiadi daranno alla città di Milano, al centro del progetto di rinnovamento e di rigenerazione urbana che Regione Lombardia ha da tempo promosso insieme agli altri soggetti firmatari dell'Accordo Scali". "Insieme a tutte le altre opere strutturali e infrastrutturali previste per i Giochi e finanziate prevalentemente da Regione Lombardia e dal Governo italiano - ha aggiunto il governatore - il Villaggio si inserirà in vasto piano di investimento e rilancio del capoluogo e dell'intera regione che comprende anche l'area di Santa Giulia, l'area dell'ex Palasharp, le infrastrutture viarie e ferroviarie, le vie di accesso alla città e i collegamenti con la Valtellina". "Tutto questo - ha concluso Attilio Fontana - è ancor più importante oggi, in un momento in cui i territori, l'economia e l'occupazione hanno bisogno di riprendere slancio. Tempo fa avevamo chiesto a due università di Lombardia e Veneto di stimare gli impatti economici dei Giochi. Erano stati previsti circa 36 mila nuovi posti di lavoro e oltre 4,3 miliardi di euro di impatto sulla produzione. Oggi, con gli ulteriori investimenti che la Regione ha promosso con il Piano Lombardia e con le risorse aggiuntive previste dal Governo nazionale, questi numeri possono essere tranquillamente rivisti al rialzo".
Il commento di Sala
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Dopo un percorso di consultazione pubblica che ha permesso di aggiornare il Masterplan dello Scalo di Porta Romana, oggi è stato svelato un tassello importante del grande progetto di rigenerazione urbana che interesserà l’area: il Villaggio Olimpico, che abbiamo immaginato come un luogo che resterà centrale e vitale per Milano anche dopo la fine dei Giochi.
La zona del villaggio diventerà un laboratorio urbano di comunità, sostenibile e inclusivo, con abitazioni studentesche dotate di serre ed orti, residenze, co-working, servizi privati di interesse pubblico e spazi aperti alla città.
Realizzato da COIMA SGR, Covivio e Prada Holding, il Villaggio è progettato con attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale: totale rispetto dei criteri Nearly Zero Energy Building, più del 30% dell’energia prodotta da impianti solari termici e fotovoltaici con una riduzione di CO2 del 40% per il riscaldamento e raffrescamento, raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche con una riduzione dell’uso di acqua potabile di oltre il 50%.
Milano guarda al futuro con una visione ben precisa, quella di una città internazionale, attrattiva, capace di ospitare grandi eventi senza perdere la propria dimensione cittadina.
Lo dobbiamo al nostro spirito ambrosiano di impegno e dedizione, che ci permette di coniugare ambizione e pragmatismo sempre a favore dei bisogni della nostra comunità.