Viveva nel Milanese il sindacalista investito e ucciso durante un presidio dei lavoratori
Purtroppo i soccorsi sono stati inutili e l'uomo, di 37 anni, è deceduto a causa delle lesioni riportate: per Si Cobas è stato assassinato.
Nella giornata di oggi, 18 giugno 2021, era stato indetto uno sciopero nazionale del settore della logistica con manifestazione in diverse città italiane tra cui Milano: durante un presidio il sindacalista Adil Belakhdim, residente nel milanese, è stato investito da un camion e trascinato per oltre 10 metri. Purtroppo i soccorsi sono stati inutili e l'uomo, di 37 anni, è deceduto a causa delle lesioni riportate.
Presidio a Milano
Un settore in tensione dalla scorsa settimana quello della logistica, che dalle aggressioni avvenute a Tavazzano è in fermento e in protesta. Oggi diversi lavoratori del settore con il sindacato Si Cobas si sono ritrovati a Milano per manifestare insieme chiedendo il rispetto delle regole e dei diritti.
Il presidio, che oggi aveva lo scopo di dire no alle morti sul lavoro per il profitto, si è trovato davanti alla sede di Milano di AssoLombarda: i manifestanti sarebbero dovuti essere molti di più ma i lavoratori che avevano aderito alla protesta ed erano attesi a Milano non sono mai arrivati perché, appresa la notizia della morte del sindacalista Adil Belakhdim, si sono diretti in Piemonte sul luogo dell'incidente, nel Novarese.
Il sit-in di Novara era solo uno dei tanti in programma oggi:
“Un omicidio filopadronale – ha aggiunto l’Usb in una nota – insanguina lo sciopero nazionale indetto da SiCobas, Adl, Usb, di oggi, 18 giugno, dei lavoratori della logistica contro i licenziamenti alla Fedex di Piacenza, contro l’uso delle squadracce padronali e la repressione delle forze di polizia, contro il sistema degli appalti, contro lo sblocco dei licenziamenti e per il pieno riconoscimento dei diritti sindacali”.
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Era residente nel Milanese
Adil Belakhdim, 37 anni, residente nel milanese a Vizzolo Predabissi svolgeva da anni attività sindacale ed era coordinatore interregionale del sindacato. Aveva moglie e due figli piccoli. Era originario del Marocco, ma aveva preso la cittadinanza italiana.
Come racconta Prima Novara, il camionista che l’ha travolto e ucciso, un italiano di 25 anni, è poi stato rintracciato ed è attualmente a disposizione delle autorità, dopo una fuga durata fortunatamente molto poco.
Le reazioni delle istituzioni
La vicenda è stata immediatamente commentata anche dal Presidente del Consiglio Mario Draghi che ha dichiarato: "Sono molto addolorato per la morte di Adil Belakhdim è necessario che si faccia subito luce sull'accaduto". "Un fatto gravissimo" ha commentato il Ministro del Lavoro Orlando.